LA BASILICA E L’OPERA: LA SALA ONGANIA

Dal 2003, con il nuovo allestimento del Museo di San Marco, è stata intitolata e destinata una sala all’opera di Ferdinando Ongania.

Questa sezione del Museo di San Marco chiamata la "Sala Ongania" raccoglie parte dei dipinti e delle tavole originali che l’editore commissionò a pittori e architetti per realizzare l’opera a stampa, ceduti alla Fabbriceria di San Marco nel 1892 e che ora, insieme alle pellicole fotografiche, costituiscono un prezioso fondo archivistico della Procuratoria di San Marco.

Fra tutte le tavole esposte, si distinguono due dei grandi dipinti, opera di Alberto Prosdocimi: quello della facciata principale, che servì per realizzare le ventuno tavole cromolitografiche ricomponibili nell’intero prospetto e contenute nel secondo portafoglio, e quello dell’interno della basilica rimasto invece inedito.

Nicolò Moretti è l’autore delle sette tavole eseguite in matita e china su carta, del rilievo in scala del pavimento di San Marco, così come dei prospetti geometrici degli interni della basilica. Di grande pregio è inoltre la Processione del Doge nella Domenica delle Palme, riproduzione in eliotipia dipinta della xilografia di Mattio Pagan impressa a Venezia nel 1556-1569.

L’opera a stampa si può ammirare nel suo mobile-contenitore, complemento di pregio che l’editore decise di offrire su richiesta agli acquirenti insieme ad alcune legature speciali che contribuivano ad arricchire ulteriormente la pubblicazione.