IL CONTESTO STORICO: I VENEZIANI
RICONQUISTANO LA CITTÀ E LA LORO CULTURA
La genesi di quest’opera tanto elaborata quanto complessa ebbe inizio alla fine degli anni Settanta dell’Ottocento, quando per i restauri della facciata meridionale della basilica (1865-1875) si dovette procedere allo stacco dalle murature di ampie porzioni di mosaico interne alla Cappella Zen e al Battistero, parte delle quali non furono più rimesse in opera causando la perdita di più di un terzo della superficie musiva.
Questi lavori provocarono una forte reazione nell’opinione pubblica e un acceso dibattito tra le personalità più attente ai problemi della conservazione dei monumenti, innescando un’azione di difesa della basilica promossa dal circolo degli intellettuali che si riunivano nella libreria di Ferdinando Ongania, tra cui anche la figura di John Ruskin.
Ongania riprese il progetto editoriale riguardante il rilievo della basilica realizzato, parte nel 1843 parte nel 1854, dalla coppia di incisori viennesi Johann e Luise Kreutz, lo ampliò e completò le parti mancanti avvalendosi anche di una campagna di riprese fotografiche.
L’impegnativa impresa, di altissima qualità editoriale, rinnovava la secolare tradizione della stampa a Venezia in un momento storicamente difficile per la città.